Lo ammetto, questa mattina non mi sono svegliata bene.
Hai presente quando cominci a pensare che un certo modo di vivere ti vada stretto e vorresti per un attimo buttar via l'orologio e provare a far finta che il tempo non esista?
Sì, perché ci costringono a vivere perennemente con il cronometro in mano: chi arriva prima vince, chi risponde prima si aggiudica l'offerta, chi finisce prima gli studi entra nel mondo del lavoro dalla porta principale (e da qui 5 anni in uno come se piovesse), fai un corso di sole 40 ore e diventi un professionista in... (materia a tua scelta). In una società malata dove "prima e veloce è meglio" ci meravigliamo ancora che la vendita degli psicofarmaci cresca a dismisura?
Dio solo sa, a proposito di tempo, quanto vorrei trovarne per praticare in modo più costante l'arrampicata sportiva: un'attività dove non conta quanto tempo impieghi ad arrivare in cima a una roccia, ma la tecnica che usi, le strategie che adotti per superare gli ostacoli, la capacità di fermarsi un attimo e capire dove devi mettere mani e piedi per non cadere.
Ma cosa c'entra questo con il lavoro di fotografa e con i matrimoni?
Niente... o forse moltissimo.
Quando mi chiedi quanto tempo occorre per avere i provini delle foto, la mia risposta è quasi sempre la stessa: 3 mesi. E' il mio tempo, il tempo che mi occorre per darti un buon lavoro, fatto con impegno e dedizione totale.
Quando mi chiedi quanto tempo occorre per il servizio fotografico dopo la cerimonia, quasi sempre ti rispondo: dipende... dipende dalle condizioni di luce, dalla location scelta, dal tipo di illuminazione artificiale che è necessario usare. In ogni caso, non meno di 45 minuti, tempo minimo per non fare un lavoro frettoloso e senza sentimento.
Ecco... mentre stamattina ero immersa in elucubrazioni mentali sul tempo e la sua giusta dimensione... mi è arrivato questo messaggio rivolto non solo a me, ovviamente, ma a tutto il gruppo di Soggetti e Visioni.
Messaggi come questo sono la nostra forza e la risposta a tante domande <3